Riforma del Terzo Settore
07 agosto 2014
Mercoledì 6 agosto il ministro del lavoro Giuliano Poletti ed il sottosegretario Luigi Bobba hanno presentato il testo della Riforma del terzo settore proposta dal governo Renzi: si tratta cioè del disegno di legge “Delega al Governo per la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”.
Il disegno di legge dovrà essere approvato da Camera e Senato. Dopo l’approvazione, il governo avrà il compito di adottare entro dodici mesi provvedimenti di riforma del Terzo Settore fedeli ai principi e criteri definiti dal disegno legge. Erano comunque già stati anticipati i contenuti della legge delega,sia in merito alle novità per servizio civile e finanza sociale, che alle novità per agevolazioni fiscali per il Terzo Settore.
Tra le principali novità, sottolinea il comunicato del Ministero del lavoro, la semplificazione delle modalità con cui una associazione può ottenere il riconoscimento della personalità giuridica, la creazione un Registro unico delle associazioni di Terzo Settore, la modifica della legislazione fiscale. Secondo Bobba, grazie a questo disegno di legge “fra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015, circa 35 mila giovani potranno accedere a un’esperienza di servizio civile“.
Il Ministero del lavoro ha diffuso una sintesi dei risultati della consultazione sulla riforma del Terzo Settore, aperta prima dell’approvazione del disegno di legge delega. Tra i temi segnalati da chi ha partecipato alla consultazione, la necessità di legare la riforma del Terzo Settore alla riforma dell’occupazione e le disparità di trattamento tra lavoratori del Terzo Settore. Tutti i partecipanti alla consultazione auspicano la partecipazione degli enti non profit alla programmazione delle politiche pubbliche a livello locale, ed in generale è giudicata positivamente l’introduzione di incentivi per la libera scelta dell’utente a favore delle imprese sociali mediante deduzioni o detrazioni fiscali oppure mediante voucher.Mercoledì 6 agosto il ministro del lavoro Giuliano Poletti ed il sottosegretario Luigi Bobba hanno presentato il testo della Riforma del terzo settore proposta dal governo Renzi: si tratta cioè del disegno di legge “Delega al Governo per la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”.
Il disegno di legge dovrà essere approvato da Camera e Senato. Dopo l’approvazione, il governo avrà il compito di adottare entro dodici mesi provvedimenti di riforma del Terzo Settore fedeli ai principi e criteri definiti dal disegno legge. Erano comunque già stati anticipati i contenuti della legge delega,sia in merito alle novità per servizio civile e finanza sociale, che alle novità per agevolazioni fiscali per il Terzo Settore.
Tra le principali novità, sottolinea il comunicato del Ministero del lavoro, la semplificazione delle modalità con cui una associazione può ottenere il riconoscimento della personalità giuridica, la creazione un Registro unico delle associazioni di Terzo Settore, la modifica della legislazione fiscale. Secondo Bobba, grazie a questo disegno di legge “fra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015, circa 35 mila giovani potranno accedere a un’esperienza di servizio civile“.
Il Ministero del lavoro ha diffuso una sintesi dei risultati della consultazione sulla riforma del Terzo Settore, aperta prima dell’approvazione del disegno di legge delegae a cui ha partecipato anche Uneba. Tra i temi segnalati da chi ha partecipato alla consultazione, la necessità di legare la riforma del Terzo Settore alla riforma dell’occupazione e le disparità di trattamento tra lavoratori del Terzo Settore. Tutti i partecipanti alla consultazione auspicano la partecipazione degli enti non profit alla programmazione delle politiche pubbliche a livello locale, ed in generale è giudicata positivamente l’introduzione di incentivi per la libera scelta dell’utente a favore delle imprese sociali mediante deduzioni o detrazioni fiscali oppure mediante voucher.
allegatotorna
|